QUALITY FIRST - PART 2 -Occorrenza e detezione
OCCORRENZA
E DETEZIONE
la gestione delle non conformità
la gestione delle non conformità
L’argomento: «trattamento delle non conformità» è molto complesso e sono stati
scritti molti saggi in merito, ciò che vi propongo invece sono
alcune semplici riflessioni che se ben meditate e soprattutto applicate con
metodo possono portare un beneficio immediato. Mi piace considerarla come la “dieta mediterranea” , và
sempre bene , non stufa mai è leggera e
senza fronzoli.
Inizierei
dalla genesi del difetto (dello scarto) , per enne motivi (cause ) ancora da
investigare lo scarto si crea , accade ed è quindi definita come occorrenza. Il difetto
presto o tardi viene rilevato, questa viene definita come detezione, in una fase del processo il difetto
si palesa.
Ad un
certo punto della lavorazione a causa di un controllo o di un problema di
montaggio il difetto viene rilevato. Nei ns stabilimenti è segnato sul retro
del foglio di produzione e gettato nel cassone del rottame (*); se la
numerosità del difetto ci rende difficile proseguire allora si
allerta il capo che si occupa del
problema. A seconda della gravità e del pericolo di fuga (del difetto verso
il Cliente) sia la produzione che la qualità si incontrano per risolvere il
problema. Ma anche il miglior comportamento e la miglior procedura ISO non
dettaglia un metodo standard di comportamento.
Un
modello più coinvolgente, un metodo semplice ma completo può
essere il QRAP acronimo di Quick Reponse
Action Plan: Risposta rapida e piano d’azione . IL QRAP
è un foglio formato A0 che si trova in area qualità (al centro stabilimento –
area kaizen WCM) e serve a radunare i componenti del team di risoluzione.
E’
composto di 2 parti QR – Risposta rapida e
AP - Piano d’Azione.
Scopo della prima parte è descrivere il problema , delinearne al massimo
i contorni e di trovare una soluzione che ci faccia RIPARTIRE cautelando il
Cliente a valle, avvisare inoltre i superiori in modo che ci aiutino nella
risoluzione. Lo strumento messo in campo è 5W2H (vedi pocket tools)
Lo
spirito è di avere persone decise che contengono il problema e fanno il massimo per ripartire subito.
Fondamentale
per le future analisi è la conservazione del pezzo di scarto. Più tale pezzo è scaturito
in concomitanza con il problema e più significativo sarà . il confronto pezzo
buono e pezzo cattivo con il foglio di raccolta dati è basilare per l’analisi.
Mi è capitato diverse volte che il guru Qualità ci dicesse deciso: “Basta
chiacchiere , fatemi vedere il pezzo KO e quello buono e domani
presentatevi con i dati” e continuava “Cosa fate per proteggere il Cliente,
cosa fate per ripartire”…
Ad
una distanza di 1 turno (max 1 giorno) la persona avvisata (allertata) interviene e
usando come tools le 5G – 4M e rivedendo
i 5w2h (Vedi Pocket tools). Va su campo, intervista chi ha intercettato il
problema e lo dettaglia meglio. Non si può passere ai 5 perché (5W) sino a quando non si sono usati i primi
3 tools (mandatory ! Obbligatori ) di
regola si perde 80% a descrivere il problema e 20 % a trovare la
soluzione. Se lo strumento
è stato usato a dovere la descrizione approfondita del problema e
la raccolta dati (fatta in fase QR) ci propongono una più semplice ricerca
della causa radice (5W).
Siamo
già nella fase AP (Piano d’azione ) e non dimentichiamoci l’esatto punto
del flusso dove lo Scarto si è manifestato, più è vicino alla
fonte del problema e più facile sarà la ricerca della causa radice.
Individuata la causa radice (con eventuale se possibile riproduzione del
difetto) si determina un semplice piano d’azione PDCA la cui efficacia deve
essere testata almeno per 5 turni successivi. Completa il
piano l’aggiornamento dello standard e la formazione di tutto il personale .
Infine
: il commento del manager , il
quale almeno 1 volta a settimana
passando Gemba tra le linee si complimenta con il team per la gestione
della non conformità oppure spinge affinché
un problema non ancora risolto abbia la giusta attenzione e
supporto. I primi sponsor del metodo sono di regola i Responsabili
dello Stabilimento che almeno 1 volta al mese investono 30 minuti del loro
tempo a fare addestramento sul campo dei loro collaboratori.
Possiamo dire ragionevolmente di avere a nostra disposizione il POKA YOKE di
comportamento per la gestione delle non conformità.
Questa
breve discussione sul trattamento delle non conformità non vuol essere
sostitutiva di un sano OJT (addestramento sul campo) che ci può coinvolgere
tutti uffici compresi. (Modulo formativo QRAP – pilastro QC).
(*)
Caso particolare che non prescinde da un trattamento adeguato è la
rilavorazione. Quando un particolare viene ripreso (sovente a mano) deve essere
considerato come non conforme e quindi il suo trattamento con QRAP è adeguato e
auspicato. Anche perché è una potenziale fonte di risparmio (riduzione di
perdita).
Note
Ho ritenuto opportuno lasciare pressoché invariata la dicitura Occorrenza e Detezione ben
consapevole che la parola detezione in italiano non esiste. Si dovrebbe
dire in modo corretto Rilevazione. Mi è caro il termine Detezione perché vicino alla figura del Detective che
scopre la verità.
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